La seconda casa (The second home): A history of the South Australian Italian Association

Il volume, scritto da Daniela Cosmini e Diana Glenn, La seconda casa (The second home): A history of the South Australian Italian Association, è stato presentato da Sua Eccellenza, l’Onorevole Hieu Van Le, Governatore del Sud Australia, domenica 20 giugno 2021. La South Australian Italian Association (SAIA) e le sue organizzazioni precedenti, la Catholic Italian Welfare Association (1949-1965) e l’Italian Australian Centre (1965-1967), condividono orgogliosamente una storia mirata alla sensibilizzazione e all’assistenza sociale degli emigrati e alla creazione di attività filantropiche svolte ininterrottamente nel corso di 70 anni dall’anno della fondazione al 262 di Carrington Street. Il volume commemora e celebra la storia di questo luogo d’incontro che per molti ha rappresentato nel corso dei decenni  una “seconda casa”. 

Nei primi anni del secondo dopoguerra, la Catholic Italian Welfare Association ha svolto un ruolo di primaria importanza, offrendo servizi socio-assistenziali durante l’insediamento nel Sud Australia degli emigrati che arrivavano sempre più numerosi da ogni parte dell’Italia. 

“La seconda casa” è un volume commemorativo e un’aggiunta significativa alla letteratura sull’emigrazione che celebra un’identità collettiva e ricordi individuali a rischio di essere dimenticati dalle nuove generazioni. 

Professor Diana Glenn
Diana Glenn è nata ad Adelaide. È attualmente Preside Nazionale della School of Arts dell’Australian Catholic University. In precedenza è stata Preside della School of Humanities and Creative Arts alla Flinders University. È ricercatrice nel campo degli studi danteschi, emigrazione italiana in Australia, cultura materiale e letteratura italiana del XX secolo. È autrice del volume Dante’s Reforming Mission and Women in the Comedy (Troubador Italian Studies Series, Leicester, U.K., 2008, 260 pagg.), una reinterpretazione sostanziale e originale del significato dei personaggi femminili della Commedia dantesca. Le condizioni politiche, sociali e riformiste del poema sono analizzate in modo originale attraverso la lente dei personaggi femminili. 

Diana Glenn ha pubblicato numerosi articoli scientifici a livello nazionale e internazionale e ha curato congiuntamente i volumi, Dante Colloquia in Australia (1982–1999) nel 2000, Flinders Dante Conferences 2002 & 2004 (2005), Imagining Home: Migrants and the Search for a New Belonging (2011), The Shadow of the Precursor ( 2012), ‘Legato con amore in un volume’: Essays in Honour of John A. Scott (2013), e, con Graham Tulloch, Border Crossings (2016) e Italian Identities (2020). E` co-editrice della rivista on-line FULGOR (Flinders University Languages Group Online Review), e co-autrice, con Daniela Cosmini, di La seconda casa: A history of the South Australian Italian Association (2021).

Dr Daniela Cosmini
Daniela Cosmini è nata a Savigliano in provincia di Cuneo e vive ad Adelaide dal 1994.  Ha un dottorato di ricerca presso la Flinders University dove è ricercatrice ed è stata coordinatrice della Sezione di Italianistica nella School of Humanities and Creative Arts della Flinders University. I suoi interessi di ricerca riguardano l’emigrazione italiana in Australia, l’invecchiamento degli emigrati in terra straniera e la cultura materiale. È co-autrice, con Desmond O’Connor, del volume Caulonia in the Heart: The Settlement in Australia of Migrants from a Southern Italian Town (2008) e co-autrice, con Diana Glenn, di La seconda casa (The second home): A history  of the South Australian Italian Association (2021). Ha pubblicato numerosi articoli scientifici a livello nazionale e internazionale, ha curato Ageing Between Cultures: The Experiences and Challenges of Italian Migrants in South Australia (2015), un volume interdisciplinare che affronta le molteplici dimensioni dell’esperienza di invecchiamento degli emigranti italiani nel South Australia analizzando i concetti di salute e benessere, le dinamiche dei rapporti familiari e il ruolo della lingua e della cultura.

Giugno 2021