Ines D’Aloia

Sono nata a Tufara, comune di Ceppalone, provincia di  Benevento. Ho fatto fino alla terza elementare. Avevo sei fratelli e due sorelle, io ero la penultima.

La buona anima di mio padre, quando usciva la mattina, ci portava appresso oppure gli portavo la colazione.  Cucinavo a casa il pranzo e lo portavo in campagna tutto in una cesta e poi ci sedevamo su una coperta a terra con la tovaglia e mangiavamo.

Non ricordo tanto della Guerra. Venivano i tedeschi e noi avevamo l’animale dentro una casa. Mio padre taglio’ un albero della campagna e mise l’albero davanti per non far vedere che la’ dentro c’era l’animale, perche’ se no loro l’ammazzavano. Questo non si dimentica!

Mio marito e’ morto a 35 anni.. avevamo la stessa eta’ ..14 anni sono stata con il marito. Allora i miei figli avevano Vince 9 anni e la femmina 11. Mio marito era malato di cuore.  Anche di notte sentivo il suo cuore battere forte.  Si sedeva sopra il letto e io mi sedevo vicino a lui e tenevo la mano vicino al suo cuore e poco a poco passava.

Mio marito non ha fatto il militare per il mal di cuore. Io l’ho saputo solo dopo che ci siamo sposati. Mio suocero ha perso la moglie quando era giovane e di sera si metteva a bere e non pensava alla salute del figlio.

Il signore si e’ preso lui! Dopo 1 anno sono venuta in Australia.  La cosa principale per me e’ l’educazione, il rispetto verso le persone, la cosa principale e’ stata aiutare i miei figli.  Tutti mi dicevano “sei giovane .. perche’ non ti sposi ?” Non ho pensato alla vita mia!

Al mio paese noi avevamo la campagna, che dovevamo lavorare, mia madre era anziana.

Quando mi sono sposata lavoravo in un tabacchificio a Cervinara. Piantavo il tabacco e poi dovevamo raccoglierlo e portarlo dentro e appenderlo per farlo seccare e affumicare.  C’erano molte donne, noi piantavamo e raccoglievamo. E’ stata dura!

Non potevo stare nella casa mia. Ho dovuto affittare in paese perche’ era piu’ vicino al lavoro, la padrona di casa mi aiutava con i bambini , mio marito era gia’ morto. Avevamo anche noi un po’ di campagna e mio marito doveva andare a lavorare la campagna.

Al mattino svegliava presto i figli e li faceva camminare davanti a lui, erano mezzi addormentati, erano bambini!  E’ stato sacrificato anche lui! Avevo due fratelli in Australia.  Erano in Australia dal 1951.  Loro hanno pensato “Tuo marito non c’e’ .. e’ meglio che tu vieni qua’ “.  Ldecisione l’ha fatta mio fratello “Per l’avvenire dei figli ,l’Australia e’ migliore”.

Sono arrivata in Australia nel 1964 e sono stata subito in Adelaide.  Sono venuta con I bambini. Non ho detto mai male dell’Australia, mai !  Sono venuta colla nave a Melbourne.  Dal giorno che sono arrivata in Australia mi e’ piaciuta .. ‘that’s it’.  Tanta gente non si trova.  Non ho mai maledetto il giorno che sono venuta in Australia ..mai!

Prima abitavo con mio fratello a Seaton Park  e poi piano piano mi sono comprata la casa. I figli si sono trovati benissimo a scuola .

Ho lavorato in una fabbrica, una ‘bakery’.  Sono andata a lavorare subito dopo che sono arrivata in Australia.  Andavo con la bicicletta..  c’erano tante persone italiane.  Il padrone era Mr Morelli.

Tutti parlavano italiano.  Io cucinavo la carne in una grande pentola , per fare ‘pies e pasties’. Era una cosa nuova per me, pero’ mi sono data da fare!

Poi sono andata in citta’ e lavoravo nella cucina di un ristorante italiano in centro.  Io cucinavo tutto e tutti mangiavamo ‘smogasboard’.  Era un ristorante italiano, erano tutti italiani.. non mi sono mai trovata ‘in trouble’.  Era meglio che praticavo un po’ l’inglese .. ma purtroppo , mi arrangio!

Sono stata per 10 anni al ristorante.  Ero una persona di fiducia..  lavoravo al venerdi’ o sabato, la domenica era chiuso il ristorante.  Incominciavo al mattino alle 8 fino alle 2 di notte di venerdi’ e sabato.  Quando tornavo a casa, i ragazzi con i loro amici, erano gia’ grandi, e mi chiedevano “Mamma cucina due spaghetti “.

Non so come son viva!  Quando la gente mi vede e sente quanti anni ho, non possono credere!

Non ho avuto mai paura del lavoro..mai!  Pure se non sapevo fare una cosa, ho provato a farla  ‘the best’!  Sbagliando si impara!

E’ stata durissima la vita mia! Dovevo fare da me stessa, non avevo un marito che mi consigliava.  Io non ho voluto sposarmi dopo che e’ morto mio marito.  Se il Signore voleva che facessi vita con un uomo, doveva fare buono quello che mi aveva scelto ..’that’s it!’.

Ho sempre vissuto con il figlio.  Quando si e’ sposato, sono venuti ad abitare con me per due  anni, perche’ questa casa non era ancora fatta. “Ci sposiamo, veniamo ad abitare con voi, cosi’ abbiamo tempo” (dissero I figli a Ines).  Quando sono tornati dalla vacanza, la moglie aspettava la bambina, voleva avere la bambina nella casa nuova.  “Voi andate e poi io vengo appresso”. (disse loro Ines).

Ho una buona salute.  Gesu’ Cristo ha tolto mio marito , ma ha dato la forza a me.  Ogni mattina vado a camminare per 1 ora qui vicino a casa, tutte le mattine.  Lo faccio da 35 anni!  Camminavo anche quando lavoravo.  Ho un passo svelto..  ho imparato in Australia.

Non ho dolore e la gente ha invidia di me.  Mi dicono che sembro a un carabiniere!  Alle 5 di mattina io parto, mi sveglio senza la sveglia e poi chiudo la porta.

Gioco a bocce due volte la settimana al club di Magill.  Poi canto con il coro  “Le Rondinelle” da 20 anni .  Abbiamo fatto il concerto di Natale.  E’ bello stare in compagnia. Non mi piace stare davanti alla TV, mi piace il telegiornale italiano ogni tanto e seguo cosa capita in Italia.

Con l’inglese piano piano, poco a poco, mi arrangio a parlare.. ma preferisco l’italiano.  Ho fatto sacrificio.. per forza!  Mi sono arrangiata alla meglio.. me l’ho cavata  e tuttora me la cavo!

A casa parliamo in dialetto, una cosa piu’ famigliare e parliamo anche l’italiano.  I nipoti parlano italiano.  Con me parlano italiano e a tavola, quando siamo tutti riuniti, sempre italiano. Mia nipote ha un bambino di 2 mesi.  E’ sposata con un inglese. Ha detto (al marito) “devi parlare italiano quando incomincia a capire ..”.

Quando ho fatto 70 anni e 80 anni sono andata a trovare mio fratello a Verona.  Stavo ogni volta 1 mese o 1 mese e mezzo.  Quando ho fatto 80 anni e’ stato l’ultimo viaggio. Sono andata al paese.  Adesso non c’e’ piu’ nessuno, solo i nipoti.

Non mi viene piu’ la voglia di andare. Mi vogliono bene i miei nipoti ..mi vogliono portare  in giro in macchina.  ..  Siamo andati a festeggiare al mare .. ‘beautiful’  noi stavamo su una terrazza, e mangiavamo insieme li’ .. ‘beautiful’!

 

Registrazione Gennaio 2014. Trascrizione di Daniela Costa.