Paola Cerrato

Il mio arrivo in Australia non e’ stato ne’ previsto, ne’ programmato, ne’ tanto meno voluto. E’ un puro frutto di quel caso che in molte occasioni guida la nostra vita.

Siamo a meta’ degli anni novanta.Terminati gli studi in Italia con una laurea in Scienze Politiche alla LUISS di Roma, chiesi e ottenni il permesso dei miei genitori di trascorrere un periodo di riposo all’estero e con l’occasione migliorare il mio inglese. La scelta dell’Australia fu totalmente casuale perche’ ricevetti l’invito ad iscrivermi all’universita’ di Canberra da un amico conosciuto in un viaggio in USA ‘coast to coast’.

Durante le lezioni all’universita’ mi capito’ di leggere l’annuncio di una borsa di studio biennale per studenti stranieri interessati ad una ricerca in campo internazionale. Partecipai al concorso quasi per passatempo e fui molto stupita quando, al rientro in Italia (Torino precisamente, di dove sono originaria), appresi di aver vinto la borsa.

Fu una decisione molto difficile e sofferta, ma alla fine decisi, col supporto dei miei genitori, di cogliere l’opportunita’ e fu cosi’ che la mia vita cambio’ totalmente. Avevo 23 anni! Dopo i due anni di ricerca, che tra l’altro, si conclusero con una ricerca in Vietnam, decisi di rimanere in Australia. Mi sposai, misi su famiglia e mi dedicai con tutte le forze a conquistare una carriera ed una vita soddisfacente nella mia nuova patria.

Facendo ora il punto della mia esistenza posso dire di aver raggiunto un traguardo importante. Mi sono inserita perfettamente negli usi e costumi dell’Australia, peraltro molto diversi da quelli europei. Devo dire che in particolare ho dovuto combattere parecchio per vincere la diffidenza e il campanilismo degli abitanti locali che spesso guardano con superiorita’ gli immigrati che non parlano con una perfetta pronuncia ‘aussie’.

Sono comunque soddisfatta della mia vita attuale. Sono riconoscente alla mia seconda patria che mi ha accolto generosamente, e al tempo stesso sono fiera di essere italiana e cerco di allevare i miei figli ad una comprensione generale del mondo in tutti i suoi aspetti cosi’ diversi ma interessanti e degni di essere capiti.