125 anni del Suffragio Universale per le donne in Australia

Multicultural Communities Council women’s delegation to SA Parliament House

In Sud Australia nel mese di Dicembre 2019 si e’ celebrato il 125º anniversario della storica riforma legislativa che ha permesso alle donne dello stato del Sud  Australia, per la prima volta in Australia,  di votare alle elezioni generali, e di essere elette al Parlamento. Questo eccezionale traguardo è stato il frutto di anni di appassionato attivismo di uomini e donne della comunità del Sud Australia. L’acquisto del diritto di voto ha contrassegnato un’importante svolta nel processo di affermazione della parita’ di genere in Sud Australia.

Il contesto storico e sociale

Fin dagli anni della colonizzazione del Sud Australia nel 1836 vigeva la “Common Law” britannica secondo cui le donne erano soggette ai loro padri e ai loro mariti. Le loro proprietà, redditi e figli erano considerati la proprietà legale dei loro mariti. Tuttavia negli anni successivi furono varate leggi come il “Matrimonial Cause Act (1858) che consentiva il divorzio e il “Municipal Corporations Act” (1861) che consentiva ai proprietari / occupanti di proprietà (comprese le donne) di votare alle elezioni del governo locale. La lotta per il suffragio nel Sud Australia trova le sue radici in movimenti femminili come la “Ladies’ Social Purity Society” fondata nel 1883 con il fine di promuovere I diritti delle donne. In seguito al successo della campagna rivolta ad elevare l’eta’ del consenso per le donne, la Societa’ amplio’ il programma trasformandosi nella “Women’s Suffrage League”.

Attraverso l’unione con altri gruppi di donne come la “Woman’s Christian Temperance Union”, la campagna per il suffragio femminile si accentro’ sul diritto di voto. Questa era considerata una strategia essenziale per dare voce alla donne e per l’affermazione di valori di temperanza e di diritti sociali quali I diritti dei minori, delle ragazze e diritti nel lavoro. Le donne della “Women’s Suffrage League”  furono instancabili nello scrivere lettere, articoli su giornali, organizzando petizioni , tenendo discorsi , incontri con politici, e partecipando ad eventi e riunioni comunitarie. Esse furono risolute, organizzate e determinate ad ottenere il suffragio, ovunque possibile, in tutto il territorio del Sud Australia. Questi gruppi di donne  erano in collegamento con simili gruppi di donne attive in altre parti del mondo ed erano spesso invitate a partecipare e a parlare nei loro congressi.

Commemorative tapestry, Centenary of Women’s Suffrage in SA

Mary Lee e Catherince Spence erano fra le figure di spicco della “Women’s Suffrage League” e si erano adoprate instancabilmente per il successo della campagna. Insieme a loro erano altre donne, meno note, che pur tuttavia diedero un contributo decisivo. Fra queste si ricordano Elizabeth Webb Nicholls, Presidente della “Woman’s Christian Temperance Union” dal 1889-1904, cui viene riconosciuto il merito di aver raccolto il maggior numero di firme della piu’ grande petizione ( 8,268 su 11.600), Mary Colton, Serena Thorne Lake, Rose Birks e Augusta Zadow (la prima ‘Lady Inspector’ di Fabbrica).

Il loro attivismo culmino’ nell’approvazione della legge “Adult Suffrage Bill“ che concesse alle donne, per la prima volta in Australia, il diritto di votare  e di essere elette al Parlamento. Questo storico evento ebbe luogo il 18 Dicembre del 1894. Trattandosi di un Emendamento Costituzionale, era necessario che venisse approvato dalla Regina. Questo avvenne nel Marzo del 1895. Le donne poterono cosi’ votare in Sud Australia nelle elezioni dell’Aprile del 1896.

[ Libera traduzione di Daniela Costa da “The South Australian women’s suffrage campaign “ – del sito dell’Office for Women del Sud Australia visitato nel Decembre 2019. ]

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